Il prossimo mercoledì 25 novembre, nella cattedrale di San Giusto, S. E. l’Arcivescovo presiederà alle ore 19.30 la concelebrazione della Santa Messa di inizio Anno Accademico. Questa ricorrenza annuale, che vuole offrire a tutto il mondo accademico triestino un momento di preghiera e di affidamento dell’intero anno a Dio, cade in momento storico particolarmente cruciale, col quale non può esimersi dal confrontarsi.
Anche il nostro Ateneo lo scorso lunedì ha osservato il minuto di silenzio in memoria delle vittime degli attentati di Parigi. La portata dell’attacco sferrato alla nostra civiltà non può essere più evidente: in ballo c’è una visione del mondo e dell’uomo, la nostra occidentale, che viene sfidata da una cultura che non ne tollera gli sviluppi.
In questi giorni, in cui veniamo sommersi dalle opinioni e dai commenti che – anche comprensibilmente – tentano di inquadrare quanto accaduto, uno in particolare mi ha colpito, apparso sul Corriere della Sera a firma di Severgnini. Probabilmente ciò che ha richiamato la mia attenzione è il riferimento che fa alla preghiera, che è proprio quello che primariamente intendiamo fare celebrando una Santa Messa per l’Università.